La cucina moderna minimal è ideale per chi guarda innanzitutto alla funzionalità e alla praticità in termini di spostamenti e flussi di lavoro, alla facilità di pulizia, dovuta in particolare alle forme lineari, con predilezione per i mobili chiusi e regolari e quindi di superfici comode da mantenere vuote e ordinate.
Il risultato è un design elegante ed essenziale, che può essere ottenuto a partire da alcuni accorgimenti: avere finalità ben chiare, scegliere con cura il tipo di anta, i colori e i materiali più appropriati. Questa tipologia è perfetta anche per cucine inserite in un open space.
Open space con cucina moderna minimal Hera di Prima Cucine.
Com’è nato lo stile della cucina minimalista
La cucina stile minimal si ispira a un movimento artistico che fece la sua comparsa negli anni Cinquanta, denominato “arte minimalista” o anche “arte riduttiva” perché riduceva al minimo possibile colori, forme e trame utilizzate per le creazioni. Dall’arte, fece presa anche in altri ambiti e nell’arredo trovò spazio come design orientato alla funzionalità e all’organizzazione degli ambienti, preferiti ampi, luminosi e ordinati grazie a mobili squadrati e particolarmente capienti.
Linee dritte e colori essenziali, forme rigorose e spazi ampi per la cucina dal design minimal.
Anta in PET resina dust con presa integrata.
Anta liscia e senza maniglia
La cucina minimalista ha l’anta liscia su tutti e quattro i lati, semplicissima. Per non appesantirla in alcun modo e semplificare gli spostamenti delle persone, rinuncia alla maniglia e preferisce:
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ante lisce con gola, ovvero una scanalatura ricavata nella scocca e rivestita per lo più da un estruso di alluminio con forma a “C”, a “L” o piatta
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ante con sistema push-pull che si aprono grazie a un pistone da premere, posizionato nella scocca del mobile dietro l’anta
Nelle cucine minimal gli elettrodomestici possono essere nascosti dietro le ante oppure incassati a vista purché abbiano un design lineare e moderno, il più essenziale possibile.
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Colori e materiali per cucine minimal
Nelle cucine minimal il colore è sobrio. Predominano il bianco e il nero, le loro sfumature, qualche tocco di legno in finiture naturali e, in generale, tinte estremamente neutre, quasi “non-colori” per mantenere uno stile elegante e pulito. Il total white, pareti e complementi compresi, è una soluzione spesso utilizzata, perfetta anche per cucine piccole così da illuminarle e dare la sensazione di spazi più ampi con la luce.
Ottime soluzioni, per arredamenti che diano un’idea di pulizia e brillantezza unita a forme lineari, sono, oltre alle finiture legno, il vetro e il metallo, quest’ultimo nei toni dell’acciaio inox al naturale o in tinta nera o titanio. In questo modo rimane distante da proposte più vicine a una cucina in stile industriale.
Se non riesci a rinunciare al colore, accendi la tua cucina minimalista con un pensile a contrasto oppure illuminala con gli accessori, una parete, le tende o un tappeto. Senza esagerare.
Pensili finitura origano e sedie verde scuro per la cucina Fly di Prima Cucine.
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