È la cucina di tendenza che tutti vorrebbero, perfetta per open space con living. Richiede spazio, ma puoi ottenere anche varianti compatte. Ti sveliamo tutto su misure e posizioni dell’isola in cucina.
È la cucina di tendenza che tutti vorrebbero, perfetta per open space con living. Richiede spazio, ma puoi ottenere anche varianti compatte. Ti sveliamo tutto su misure e posizioni dell’isola in cucina.
Qualsiasi trend sulle tipologie di cucina più apprezzate mette sul podio la presenza dell’isola.
È, infatti, un elemento ideale per aprire in modo armonioso sul living negli open space, che caratterizzano sempre di più le nostre case, e molto amato da chi interpreta la preparazione del cibo come atto conviviale da vivere con le persone care.
Come inserirlo a casa tua? Ed è vero che servono quelle superfici enormi che si vedono in tante splendide immagini sul web? Sì, però… con il nostro solito approccio pratico facciamo ordine su come affrontare il progetto di una cucina con isola.
Alcuni vantaggi sono già stati citati e si colgono alla prima occhiata. In generale, l’isola in cucina è una soluzione d’arredo pratica da molti punti di vista. Lo è quando si preferisce non essere rivolti faccia al muro o quando si vuole vivere in convivialità, ovvero cucinare e partecipare alla conversazione con gli ospiti oppure controllare i figli che giocano o aiutarli quando fanno i compiti. Lo è sempre quando la zona giorno è un unico open space, sia che si voglia rendere integrate e visibili le due aree sia che si preferisca in parte nascondere la cucina, per esempio con capienti armadi a colonna, magari con elettrodomestici incassati al loro interno.
Il vantaggio pratico più importante, però, è che assicura movimenti sciolti grazie al naturale ordine a triangolo di lavoro delle aree destinate alla cottura, al lavaggio e alla dispensa, uno dei principi necessari per organizzare la disposizione di una cucina ergonomica ideale. Permette, infatti, di passare da un vertice all’altro del triangolo funzionale, ovvero prendere il cibo dalla dispensa, lavarlo e cuocerlo, senza incontrare ostacoli, in spazi abbastanza vicini per facilitare gli spostamenti e serviti da comodi piani di lavoro a portata di mano.
La domanda più frequente che ricevono i rivenditori Prima Cucine è “posso mettere l’isola in cucina?”. La risposta è “dipende”, da molte condizioni, la prima è se la stanza sia già finita oppure no e se comunque sia prevista una ristrutturazione anche dei pavimenti. Quando, infatti, l'isola dispone di lavello e piano cottura, richiede l'allaccio agli impianti idraulico ed elettrico ed eventuali canalizzazioni per la cappa.
In mancanza di questi pre-requisiti e nell’impossibilità di adeguare lo spazio con lavori edili, per quanto limitati, allora puoi pensare a un’isola formata dalle basi, sfruttate con cestoni e cassetti per contenere, e dal solo piano di lavoro. Per quest’ultimo, ti suggeriamo misure minime di 80 cm di profondità e 150 cm di larghezza. Puoi inoltre aggiungere un piano, versione tavolo, quindi ad altezza ribassata, o versione snack, argomento già trattato nel post blog “Cucina con piano snack fra estetica e funzionalità”.
Se la tua casa è ancora al grezzo e puoi tranquillamente fare gli allacciamenti necessari o stai per avviare una ristrutturazione che prevede anche il cambio dei pavimenti, sarà facile inserire un’isola con piano cottura, con lavello o con entrambi, completa di tutti gli allacciamenti necessari all’impianto del gas, elettrico e idraulico e della cappa d’aspirazione, che potrà essere centrale a soffitto o integrata nel piano cottura.
Nel caso di isola con lavello o piano cottura, consigliamo almeno 120 cm di profondità e 200 cm di lunghezza; se invece vuoi un’isola più accessoriata, con area lavaggio e cottura, allora la lunghezza dovrebbe essere maggiore, per esempio 290 cm per poter distanziare le due funzioni e inserire, fra di loro, un piano operativo adeguato.
E quando vorresti tanto un’isola, ma gli spazi sono davvero piccoli? Ti proponiamo tre soluzioni:
la versione più piccola possibile dell’isola con piano operativo e contenitori
l’isola a muro, ovvero con uno dei lati corti addossato alla parete e comunque sempre come blocco separato dagli altri mobili
la penisola - che in realtà è una tipologia a sé stante di cucina - posta in continuità con gli altri mobili, dei quali rappresenta la parte finale; se fosse un semplice piano d’appoggio, basterebbe una profondità di soli 60 cm
In questo caso, soprattutto se desideri un inquadramento generale al tema, potrebbero esserti utili anche i nostri 5 consigli per arredare una cucina piccola.
Considerato, infine, come gli spazi siano tutti diversi e le esigenze di ognuno molto personali, il suggerimento migliore che possiamo darti è di rivolgerti al rivenditore Prima Cucine più vicino.
Con la sua esperienza e competenza, saprà indirizzarti alla soluzione giusta per te.
